Dietro le quinte, dove avviene il miracolo

29/08/2022|3'

Quando collabori con un’azienda eccellenza del design, le sfide non si presentano per caso, le stai cercando.

 

Da anni conosciamo e stimiamo le persone che lavorano in De Castelli, azienda punto di riferimento per l’arredo e le lavorazioni in metallo.

Dopo alcuni scambi di visioni e intese abbiamo scelto di collaborare con loro per la progettazione dello stand espositivo per il Salone del Mobile 2022.

Può sembrare a prima vista più semplice progettare uno stand fiera, rispetto ad altri ambienti. Ci sono svariati modi per farlo. 

Le difficoltà di questo progetto sono state diverse.

Prima di tutto il Salone del Mobile è una vetrina internazionale prestigiosa, dove nulla, nemmeno il più piccolo dettaglio, può essere lasciato al caso.

I tempi di progettazione e realizzazione dello stand, per vari motivi, si erano accorciati parecchio. L’allestimento di una fiera, si sa, non consente proroghe, il rispetto dei tempi è essenziale. Lo stress era salito e con esso, quindi, aumentava la probabilità di commettere errori.

Queste prime due sfide, evento internazionale e tempi ridotti, vanno moltiplicate per la modalità scelta di realizzazione e montaggio stand. Una modalità inedita, mai testata prima. L’obiettivo primario era far si che lo stand, una volta pantografato, si montasse come un LEGO®, sia in produzione (moduli) che in fiera.

Far si che lo di possa pantografare 2D da piano aspirato, stabilendo flussi di processo, etichettatura codificata, timing di produzione.

Tutto questo in tempi che non consentono errori.

Quando i tempi sono stretti, tutto si complica.

Le probabilità di insuccesso erano alte.

Alla sfida, già carica di incognite e compressa in tempi c’era da aggiungere anche il test della una nuova Biesse Rover B FT (centro di lavoro a controllo numerico) e un nuovo pool di professionisti.

Tutte le valutazioni e la scelta calibrata finale erano state fatte insieme a un imprenditore di successo e su di lui avevamo massima fiducia.

Ma tutti noi sappiamo che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo anche nei progetti consolidati e realizzati mille volte. In questo caso doveva filare tutto liscio.

Pazzi? No! Eravamo coesi e determinati!

I piani B e C c’erano ovviamente, ma i minuti, non i giorni, erano contati.

Dal concept creato dal team De Castelli, Fstudio ha sfornato da Solidworks 2022 pezzi codificati appositamente per essere gestiti a più livelli, dalla produzione alla posa.

Senza cercarlo i pezzi erano 2022, come l’anno in corso!

L’esportazione di sagome e dati ha messo le basi per un lancio di produzione che la Biesse Rover fa trasformato in 11.950 metri di lavorazioni gestite al meglio in base alla struttura dati che consentiva ampi margine di manovra.

I 2022 pezzi digitali si sono trasformate in 2022 sagome materiali ad incastro stile LEGO®, tutte riposte in appositi bancali aventi univoca destinazione in virtù del piano di codifica.

Anche in questo caso il DATO è stato l’ossatura principale a supporto di ogni fase.

In Fstudio siamo consapevoli della forza del nostro metodo di lavoro.

Il DATO è CERTO, reso tale da cicli di debug che risparmiano errori da sviste umane più che normali.

Lo stand è stato montato e allestito in tempo. Il pubblico del Salone del Mobile ha potuto confrontarsi con le innovative proposte in metallo De Castelli.

Ha dunque VINTO il DATO? Bastano i dati per vincere le sfide? Certo che NO!

Ha vinto la squadra con un obiettivo unico, dalla smisurata determinazione ed un buon bagaglio di esperienze.

Un ringraziamento speciale a Daniela, Elisa, Ilaria e Simone di Fstudio e Biesse Team De Castelli. Il miracolo dietro le quinte c’è stato grazie a loro.

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